La gratitudine è un’abitudine

Se anche tu ti senti sempre stanco, arrabbiato e di malumore, molto probabilmente hai un calo di energia dovuto alla mancanza di gratitudine.

Se c’è poca gratitudine nella tua vita e nelle tue giornate, allora continua a leggere, a fine articolo, troverai una tecnica semplicissima e testata per riempire di gioia le tue giornate grigie.

Avere più gratitudine è solo una questione di abitudine

Non hai gratitudine perché sei talmente abituato a lamentarti che non vedi più cose nella tua vita per cui provarla.

Vedi solo nero e vedi solo il malessere intorno a te.

Quante cose ci sono nella tua giornata per cui lamentarti?
Un’infinità!

E di cose per cui essere grato?

Ti assicuro che sono molte di più, basta cercarle.

L’attitudine al lamento è una piaga sociale che mi sono promessa, nel mio piccolo, di combattere cercando più cose di cui gioire e di cui essere estremamente grata.

Devo dire che viaggiare per il mondo ha ampliato questa mia attitudine a cercare il bello, invece che solo momenti e situazioni di cui lamentarmi.

Anche sul posto di lavoro, mi impegno a trovare più cose positive possibili, in modo da arrivare a fine giornata con un bel bagaglio di gratitudine da appoggiare sul letto ed esserne felice.

Sì, è solo una questione di abitudine, e il frequentare o meno persone con la stesso scopo.

La Gioia,
coltivare la gioia in ogni momento possibile è possibile e necessario, basta un poco di allenamento.

Il troppo stroppia

L’infelicità e l’insoddisfazione sono malattie derivate dall’aver troppo, non dall’aver poco.

Pensaci un attimo:

Lavori 8/10 ore al giorno in un posto che magari non soddisfa pienamente le tue aspirazioni, per poter pagare e mantenere uno stile di vita a volte al di sopra delle tue possibilità.

Per mantenere l’auto, la casa, le mille attività dei tuoi figli (con cui magari passi poco tempo, per lavorare di più e guadagnare di più) e i tanti oggetti o attività che compongono la tua vita.

Un ritorno alla semplicità potrebbe essere una soluzione, ma ormai ci sei invischiato in pieno.

Troppo, e troppi pensieri per mantenere le troppe cose che possiedi, compresa la fantomatica “reputazione”.

Troppo, è un surplus di pensieri di preoccupazione del perdere queste cose che, non lo ripeterò mai abbastanza, non ti definiscono come persona, ma come persona che possiede delle cose e dei titoli.

No, non ti mancano delle cose, non ti manca il tempo e non ti mancano i soldi per comprarle, per ottenere la felicità e vivere con gioia, ti manca la gratitudine.

“Se lallerò Vero, adesso mi fai anche la lezioncina sul vivere frugale e sul “i soldi non fanno la felicità”, ma va a diavolo, va, voglio vedere coi problemi che ho io, quanto saresti grata della vita che avresti …”

Ti faccio un esempio:

Hai sognato quell’auto, quella borsa, quella casa, quel figlio, quella vacanza, 

il weekend, la serata, il matrimonio dei tuoi sogni, il cane, il gatto, quella posizione lavorativa su cui hai faticato tantissimo, metti tutto quello che vuoi in elenco.

L’hai ottenuto, hai avuto quello che desideravi.

Dicevi: “ Quando otterrò quello, allora sì che sarà tutto perfetto”

Eppure, non sei ancora felice.

Dopo i primi tempi di entusiasmo, adesso sono cose normali, nonostante hai ottenuto quello che volevi, non sei felice, l’isoddisfazione è lì, tangibile e spessa.

Conosco persone che hanno tutto e possiedono tutto, eppure, hanno sempre qualcosa di cui lamentarsi, non sono mai felici.

Quindi la felicità e solo un fattore mentale, non una mera possessione di cose, persone e reputazione, ma un’attitudine che si può allenare.

Come?

Inizia a provare gratitudine.

Come si allena la gratitudine

“Impara ad amare ciò che desideri, ma anche ciò che gli assomiglia.
Sii esigente e sii paziente.
È Natale ogni mattino che vivi. Scarta con cura il pacco dei giorni. Ringrazia, ricambia, sorridi.”

Stefano Benni
Inizia da ora:

come stai leggendo questo articolo?
Da uno smartphone? Da un pc?

Sii grato di possederlo.

Pensa a quante persone ci sono volute per progettare e poi costruire queso oggetto che ci da la magbifica possibilità di avere accesso al mondo intero, alla conoscenza del mondo intero.
Sii grato a Internet, ai satelliti, a tutte le persone che hanno contribuito a farti avere quell’oggetto costoso in mano, pensa quante energie sono state utilizzate per permetterti di leggere questo articolo.

Oh guarda, una penna, una penna che mi permette di scrivere, di comunicare, di scrivere quello che voglio, di lasciare messaggi d’amore, di insulti o quello che desidero, o gli appuntamenti della giornata.

E questo ciondolo che indosso, che meraviglia, mi piace tantissimo, mi fa star bene indossarlo.

Com’è carina la mia collega, mi è davvero simpatica, comunque è bello lavorare con lei, a volte ha delle brutte giornate, ma il più delle volte ci divertiamo…

E avanti così, vedi com’è semplice?
Puoi essere grato per tutto, per ogni oggetto, per ogni persona che incontri, basta un po’ di allenamento, piano piano, giorno per giorno.

Ti scriverò altre tecniche per allenare la gratitudine, intanto, prova questa e fammi sapere com’è andata.

Ti abbraccio e ti sono grata per aver speso il tuo tempo nel leggere il mio articolo.

Veronica